Un matrimonio perfetto
Carla Cerati
Collana: Le Tele
Pagine: 375
In copertina: Eden di Chiara Calore
ISBN:
Il grande romanzo sul matrimonio, le relazioni uomo-donna e le dinamiche di potere all’interno della coppia nell’Italia del dopoguerra
Il matrimonio è da sempre l’oggetto narrativo prediletto del romanzo borghese, strumento per sondare e registrare i cambiamenti sociali spingendo la riflessione all’interno della vita domestica. Ed è infatti questo ciò che fa Carla Cerati, una delle penne più importanti della nostra narrativa del secondo novecento, in quello che è il suo romanzo più ambizioso.
La prima persona singolare è quella di Silvia, giovane ragazza che si innamora di Fabrizio per il suo carisma, la sua cultura, e lo sceglie come marito. Il matrimonio con Fabrizio è l’unico modo per uscire dalla casa dei suoi genitori, per diventare adulta, per essere un soggetto sociale attivo. Una speranza immediatamente disattesa e che porterà lentamente Silvia in una spirale bovaristica di reiterati sogni a occhi aperti, infatuazioni repentine, puntualmente seguite da cocenti delusioni.
Seguendo Silvia, i suoi pensieri, le sue pulsioni e i suoi desideri, Cerati racconta una donna che rappresenta una generazione alla ricerca della propria indipendenza.
Un romanzo intimo, con una grande attenzione al dettaglio, che segmenta questo matrimonio tutt’altro che perfetto in cinque fasi alle quali associa altrettanti colori.
Frutto di una gestazione letteraria di quattordici anni, pubblicato originariamente nel 1975, Un matrimonio perfetto torna finalmente in questa nuova edizione.
Autore:
Carla Cerati è nata a Bergamo il 3 marzo 1926. Scrittrice e fotografa italiana tra le più celebri e riconosciute del secondo novecento.
Nel 1969 pubblica il fototesto Morire di classe, che avrà un ruolo importante per l’approvazione della Legge Basaglia.
Nel 1973 esordisce con il suo primo romanzo, Un amore fraterno che esce nella collana I coralli di Einaudi.
Nel 1975, con il suo Un matrimonio perfetto, che ora ripubblica Cantoni Editore, arriva in finale al Premio Campiello.
Autrice di più di dieci romanzi alla sua morte nel 2016 il Comune di Milano iscrive il suo nome nel Pantheon di Milano all’interno del Cimitero Monumentale.